FOCUS: l'esito degli aumenti di capitale delle banche italiane
In questi giorni si parla molto delle commissioni che alcune banche stanno applicando sui conti correnti per far fronte a quanto spenderanno o hanno già speso per il salvataggio di quelle in difficoltà. Ma di una cosa si parla raramente che pesa, in termini finanziari, molto di più di una singola commissione: dove finiscono i soldi dati alla banca con un aumento di capitale?
Di seguito vi portiamo l’esempio di 2 importanti banche italiane che hanno dovuto fare diversi aumenti di capitale negli ultimi 8 anni. Se la vostra curiosità va oltre potete tranquillamente chiamarci e saremo pronti a farvi vedere dati di altre “fantastiche” realtà italiane.
UNICREDIT
Nell’ottobre del 2008 aveva una capitalizzazione di circa 31 miliardi.
Successivamente ha fatto tre aumenti di capitale:
Nell’ottobre del 2008 aveva una capitalizzazione di circa 31 miliardi.
Successivamente ha fatto tre aumenti di capitale:
- 3 miliardi nel 2008
- 4 miliardi nel 2010
- 7,5 miliardi nel 2012
Attualmente ha una capitalizzazione di circa 12 miliardi.
Lasciamo a voi fare i calcoli.
In questi giorni si parla anche di un nuovo aumento di capitale.
Lasciamo a voi fare i calcoli.
In questi giorni si parla anche di un nuovo aumento di capitale.
MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Nel 2005 aveva una capitalizzazione di circa 12 miliardi
Successivamente ha fatto 4 aumenti di capitale:
- 6 miliardi nel 2008
- 2 miliardi nel 2011
- 5 miliardi nel 2014
- 3 miliardi nel 2015
Attualmente ha una capitalizzazione di circa 550 milioni.
Questa volta vogliamo farli noi i calcoli: dal 2005 a oggi MPS ha perso il 98%!
Questo è un articolo uscito su "La Stampa" il 28/06/2014 dopo l'aumento di capitale di 5 miliardi...