FOCUS: la nascita dei Blockchain Bond



Continuiamo a seguire con interesse gli sviluppi di un mondo che indubbiamente risulta irreversibile. Implicazioni sulla diffusione e l'utilizzo della tecnologia Blockchain si cominciano a scorgere anche nel settore finanziario.
Siamo di fronte, infatti, a una svolta significativa nella crescita dell’utilizzo della Blockchain in ambiti diversi dalle criptovalute. In questi giorni la World Bank, che ogni anno rilascia intorno ai $50-60 miliardi in bond per finanziare progetti di sviluppo sostenibile nei paesi emergenti, ha dato mandato alla Commonwealth Bank of Australia (CBA) di realizzare il primo blockchain bond del settore finanziario.
L’obiettivo alla base di questa scelta è snellire i processi tra i numerosi intermediari e gli agenti del mercato dei capitali di debito. L’emittente sarà in grado di visualizzare le offerte degli investitori in tempo reale semplificando la raccolta di capitali e la negoziazione di titoli. In questo modo si potrà ridurre considerevolmente il tempo necessario a questo genere di emissioni, da cinque giorni a pochi secondi, offrendo anche piena trasparenza e una riduzione dei costi. Migliorerà inoltre la supervisione regolamentare.
La piattaforma blockchain è stata costruita e sviluppata dal CBA Blockchain Center of Excellence e sarà gestita direttamente dalla World Bank e dalla CBA stessa. L'infrastruttura della World Bank per il bond verrà eseguita a Washington, sede della banca, sulla piattaforma di cloud computing Microsoft Azure. Microsoft ha convalidato le capacità operative, la sicurezza e le dimensioni del sistema.
Il titolo, con scadenza agosto 2020, sarà emesso per un totale di 110 milioni di dollari australiani e pagherà una cedola del 2,2%. E’ stato battezzato Bond-i, acronimo di Blockchain Offered New Debt Instrument, nome che rimanda immediatamente alla famosa spiaggia di Sidney vicina alla sede della CBA.


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